L’EUROPEO DEI SOGNI….INFRANTI

02.07.2012 15:50

In fondo in fondo c’abbiamo sperato un po’ tutti ma, diciamoci la verità, sarebbe stato più che un miracolo, sportivo s'intende. Partiamo dal presupposto che a vincere i 14° campionati Europei di calcio è stata la squadra più forte, spero che almeno su questo non ci siano controversie, ma non vogliamo parlare dei vincitori ma da italiani tipici, aprire i processi sui vinti!

Non sono un estimatore della Nazionale, ne di questa ne delle precedenti, e devo dire che non lo sono nemmeno del CT Prandelli, che rappresenta per me la tipica figura dell’allenatore medio del bel paese, ma devo dire che per 2 partite quasi era riuscito a farmi cambiare idea: non più quello sempre pronto ad accampare scuse per le mediocri prestazioni o risultati, ma quello che consegna un gioco ad una squadra che storicamente non l'ha mai avuto. La spedizione in Polonia e Ucraina non parte sotto i migliori auspici; Rossi che si “rompe” il ginocchio in inverno e nello stesso peridodo Cassano che rischia di "giocarsi" qualcosa in più della carriera: ovvero la coppia d’attacco su cui fa affidamento Prandelli è da buttare alle ortiche, chi rimane? Balotelli? Pazzini? Matri? Boriello? Amauri? Già avevamo problemi dietro (Barzagli infortunato nel ritiro e Chiellini all’ultima di campionato, ndr.), adesso siamo pure spuntati… Lasciamo stare le scommesse e i politici indignati per il trattamento alla ex-premier Ucraina tanto da voler boicottare la loro presenza agli Europei per poi puntualmente essere presenti a spassarsela con Platini e Blatter in tribuna…mettiamo che la prova generale è un capitombolo di quelli rumorosi (3-0 con la Russia, ndr.) con ripensamenti su modulo e tattica, l’avventura comincia con un “buon” pareggio con la “seleccion” che a conti fatti si rivelerà per me “illusorio”, anzi direi quasi deleterio. Io dubbi ne avevo già espressi dopo quella partita: per tutti, grande la difesa a 3 (ok nel primo tempo quando la “Roja” giocava il suo tiki-taka, dopo il gol di Di Natale, un disastro), retto alla pari il confronto (vedi parentesi precedente), non contenti abbiamo riproposto la stessa formazione contro la Croazia facendo una figura ben peggiore a livello fisico; con l’Irlanda del Trap si vince a fatica (ripeto contro l’Irlanda!!!!) e spesso venendo schiacciati nella nostra 3/4; i timori ci sono tutti ma vengono spazzati via dalla miglior Nazionale che abbia mai visto contro i “maestri” inglesi dominati per 120 minuti e battuti ai rigori, bissando la bella prestazione in semifinale contro il nostro “semaforo verde”: i tedeschi (contro di noi negli scontri diretti perdono sempre, ndr.). Qui però si cominciano a vedere scompensi tattici che gli espertissimi telecronisti non riportano: il terzino sinistro è Chiellini o De Rossi? Il primo o diventa il terzo centrale (inutile contro il solo Gomez) o diventa ala sinistra costringendo l’acciaccato De Rossi a giocare al suo posto; Marchisio che dopo le prime 2 partite è calato vistosamente, Buffon che impazzisce sul primo corner e non da mai l'idea di essere a posto… comunque tutti belli allegri e fiduciosi domenica perché la Spagna, questa Spagna vista agli Europei è battibile (parole mie…purtroppo)! Infatti, come volevasi dimostrare! Dominati e mai con l’impressione di poter fare qualcosa, anche minima, contro la squadra che compirà l’impresa di vincere 3 trofei consecutivi a livello di nazionali. Sarebbe facile per me sparare a zero su Prandelli, ma sinceramente non credo abbia sbagliato la formazione: approccio e mentalità si, forse ma forse come tutti (stampa spagnola compresa, ndr.) pensava che la Spagna fosse quella del girone o meglio ancora quella imbarazzante vista contro i cugini portoghesi e invece ecco la sorpresa: veloce, aggressiva con un pressing totale e asfissiante e una voglia di dimostrare che i migliori sono loro che fin ora non si era nemmeno intravista! Se l’Italia era “l’università del calcio” (Dossena, cit.) contro la Germania, la Spagna domenica era chi ha costruito quell’università. Onore ai vincitori, con un 4-0 sul groppone, non hai nemmeno la forza di arrabbiarti, ma non cerchiamo le solite scuse sul campionato logorante con mille polemiche che ha portato i nostri alla frutta, andare a chiedere ai vincitori se non erano estenuati dal confronto Mou-Pep, grazie…

Prandelli ha le sue colpe, lungi da me difenderlo, ma con quella rosa li, voi cosa avreste fatto? Ha già fatto un miracolo arrivando alla finale, per il poi ci stiamo lavorando...? Con chi? Sempre questi? Ecco dov’è il vero problema: per il futuro si intravedono giocatori che possono far fare l’ultimo salto di qualità? Io non ne vedo. Diciamocela tutta, tra chi ha lasciato, giustamente, a casa e chi è stato “arrestato” le alternative scarseggiavano e già erano troppi quelli che a certi livelli “non hanno cittadinanza” tra chi è limitato tatticamente (Maggio non difende con la difesa a 3, figuriamoci a 4) e chi per qualità (Abate, Balzaretti, Borini, Ogbonna???) e chi per personalità (Di Natale, Giovinco, Marchisio e Montolivo) e chi ancora per tenuta (Thiago Motta), gli undici titolarei erano quelli li e non si scappa e l’unico neo è che visto il calo evidente di Marchisio io mi sarei giocato Nocerino…schierare De Rossi, Barzagli, Abate e Chiellini tutti insieme e tutti non al meglio era un rischio ma poi le alternative quali erano? Balzaretti? Anche lui uscito così così con la Germania, Maggio? Vedi sopra…Thiago Motta? Lasciamo perdere… Diamanti o Giovinco? Anche no, grazie. Certo così ti sei esposto a rischi e critiche ma le mosse le hai sbagliate in semifinale con 2 cambi in 3 minuti (Cassano-Diamanti e Montolivo-Motta) e con quello frettoloso fra Di Natale e Balotelli che cercava solo di perdere tempo, portando così quelli già affaticati allo stremo. L’unico appunto è il cambio Montolivo-Motta, ma perché? Perdi 2-0 e metti uno che rallenta il gioco e che nella sua vita non ha mai fatto il fantasista? Ne hai portato solo 1 in quel ruolo (Diamanti), ma fallo giocare, che ti costa? O se proprio vuoi sbragare metti anche Giovinco (non credo a quello che scrivo, sono proprio impazzito…)? Così ti sei consegnato agli avversari, smesso di essere pericoloso, se mai lo sei stato nella finale, passando poi alla cassa per pagare la tassa, che gli interisti conoscono bene, del cronico infortunio muscolare del brasiliano. Ripeto è già fin troppo dove siamo arrivati e di alternative credibili non se ne vedono, speriamo che tra 6 anni alla prossima finale (mondiali 2018 in Russia, ndr.) si abbia un mare dove pescare con una miglior scelta, perché dal 2000 con alterne fortune, ogni 6 anni si arriva alla finale e visto che l’unica vinta è quella che conta di più…a buon intenditor…

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