Chi siamo

VIMERCATE PLAZA è il nome ufficiale della squadra di calcio nella cui rosa figurano: Ponch, Delle, French, Marco, Simo, Ballan, Micky, Mandel, Caspa. Ma è anche una sigla che implicitamente include un gruppo ben più ampio di ragazzi che si ritrova a giocare a pallone il sabato pomeriggio su campi e campetti della Brianza. La nascita di questo gruppo si perde in un’era pre-multimediale. Nell’estate del 1996 infatti, uno sparuto gruppo di ex-pallavolisti e altri ragazzi neo diplomati si ritrovano tutti i pomeriggi per giocare a calcio e restare un po’ insieme al parco Gussi di Vimercate organizzando sporadiche sfide contro chiunque gravitasse da quelle parti con la voglia di tirare 4 calci al pallone. Da quelle partite, dall’approssimativa e discutibile organizzazione tecnico-tattica, si passa in breve a sfide ben più impegnative contro i giovanotti aitanti e meglio allenati del quartiere di San Maurizio. L’estate trascorre così tra le prime umilianti uscite finite in goleada per gli avversari, e le ultime ben più combattute, concluse con epiche vittorie grazie anche ad una evoluzione di modulo e giocatori che molto si avvicina ad una scala evolutiva calcistica degna di una vera squadra. Gli ardori estivi non si placano col finire della bella stagione, anzi, si trasformano in quello che diventerà per gli anni a seguire l’appuntamento classico: sabato pomeriggio, ore 14.30, oratorio di Vimercate (luogo e orario che già caratterizzava i rendez-vous del nucleo storico Ballan-Capasso-Panceri-Avellino, in piena epoca scolastica) Su un polveroso quanto irregolare campo a 7 si incrociano generazioni diverse di ragazzi amanti della pedata che l’avanzare dell’età riduce proporzionalmente sia come numero, sia come presenze: da partite di 3 ore 7 contro 7, si passa a quelle più contenute del triangolino dove si può giocare anche 3 contro 3! Memorabile il 3 contro 2 con “girone all’italiana” il giorno di S.Stefano, finito con un’entrataccia di Avellino su Simone che cade rovinosamente sul campo… d’asfalto!!!!! oppure la straripante vittoria in terra busnaghese contro gli amici di Jake, con i VP che schieravano un più che inedito Paolo Roncalli in porta. La lenta ma costante perdita dei giocatori della vecchia guardia e un non adeguato ricambio generazionale, porta alla decisione di giocare su terreni ben regolamentati, talvolta contro compagini già esistenti “Violino Boys” “Grigi & Friends” “La Lega” “Officine Pirritano” etc…: e così si comincia a vagare per i campi da calcetto di Vimercate, Arcore, Burago e infine Carnate per partite 5 contro 5 con tanto di spogliatoio e porte con la rete dietro… Il passo successivo è la nascita vera e propria dei Vimercate Plaza che avviene la sera dell’iscrizione al torneo Friday Play 5 di Monza giunto alla 7° edizione che vedrà protagonisti i biancoazzurri di una storica quanto insperata qualificazione ai play-off; post-season che dura però lo spazio del solo quarto di finale, complice anche impegni presi in precedenza da alcuni giocatori, ignari come gli altri che si potesse arrivare fin lì… la squadra perde, ma non senza l’onore delle armi contro i Man Service, poi finalisti del torneo. Deludente invece la performance dell’anno successivo allo stesso torneo, avaro di soddisfazioni e gioie… ricco invece di strascichi polemici e l’ovvia conclusione di non re-iscriversi in condizioni simili. Ma il gruppo di amici prima che di giocatori si è comunque compattato, tanto che nel frattempo le partite del sabato pomeriggio non si fermano, con una continua alternanza di ragazzi convocati (ad oggi, marzo 2008, sono 114 quelli con almeno una presenza) per un totale che supera le 100 partite e sfiora i 1200 gol segnati; la crisi di “personale” vissuta tra aprile e settembre del 2007 (solo 14 partite nell’anno) pare infatti essere passata, portando a compimento quello che era un delirante sogno di quel gruppo di ex pallavolisti e non, che ormai 12 anni fa incominciava quest’avventura. Benvenuti dunque in questo luogo virtuale dove si parla, si polemizza, si scherza sul calcio e dintorni… con la genuinità tipica dello sport di periferia e sicuramente un po’ babbazzo.

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